![]() Probabilmente in un sito come questo, che si propone di celebrare gli anni 70/80, parlare della coppia più inossidabile del panorama dello spettacolo italiano può apparire fuori luogo, visto che tra teatro, cinema e tv hanno lavorato per 60 anni... In realtà no. Sandra Mondaini e Raimondo Vianello hanno iniziato la loro carriera alla fine degli anni 50, e soltanto la morte ha impedito loro di essere ancora attivi, ma nell'arco degli anni 70/80 erano al loro massimo periodo di notorietà, anche perchè a quell'epoca iniziava la diffusione capillare della televisione nelle case italiane (il magnifico bianco e nero, obsoleto forse, ma l'ho visto da bambino e NON posso dimenticarlo...) e le performance di questi due mostri sacri non erano più limitate a cinema e teatro, ma potevano entrare nelle case della gente, con un garbo e un'educazione che oggi non esistono più... Ci vorrebbe un'enciclopedia per riepilogare la loro carriera, ma io mi limiterò a ricordarli per il periodo che mi vede come loro spettatore... e certamente fan.... ![]() Sicuramente, il primo incontro con loro l'ho avuto guardando "Tante scuse", un varietà RAI andato in onda nel 1974. La particolarità dello spettacolo era che veniva inscenato ciò che succedeva nel "dietro le quinte" (ovviamente era tutto preparato, in realtà) dello studio dove si registrava la trasmissione. Il titolo "Tante scuse" era in effetti rivolto al pubblico, per via di quello che succedeva in studio. Tra le gag esilaranti, e aggiungo MAI volgari dei due, faceva parte anche la sigla del varietà in cui i Ricchi e Poveri, ospiti canori fissi della trasmissione, venivano ogni volta uccisi in maniera diversa e sempre divertente. ![]() Il varietà ebbe così tanto successo, che ne fu proposta una seconda edizione, intitolata "(Di nuovo) Tante scuse", nel 1975. Formula invariata, ma sigla che stavolta vedeva Sandra e Raimondo che correvano l'una verso l'altro in rallenty, in un ambiente bucolico e sempre con il cantato dei Ricchi e Poveri.... Immancabilmente (a parte la scenetta in cui lui perdeva una parrucca dai lunghi capelli biondi da principe azzurro.... una cosa da morire dal ridere.........) il loro ipotetico abbraccio finale veniva sempre interrotto da trappole che Raimondo infilava qua e là e in cui finiva la povera Sandra. :-)
Negli anni successivi, e precisamente nel 1978, la coppia tornò con "Noi...no!", trasmesso nel periodo di transizione tra la TV in bianco e nero e quella a colori. Proprio su questo passaggio di consegne tra le due tipologie di trasmissione televisiva, giocavano i litigi e i contrasti tra la Mondaini e Vianello, perchè lei sosteneva la "modernità" del nuovo corso televisivo e lui invece sosteneva la qualità della TV bianco e nero... "Noi...no!" veniva infatti trasmesso parte a colori e parte in b/n. Anche qui la sigla giocava un ruolo da protagonista.... Raimondo Vianello impersonava un improbabile Tarzan che doveva salvare la Mondaini, preda di malvagi esploratori senza scrupoli... Mitiche le scene in cui Tarzan dava terribili capate addosso a dei rami o si schiantava contro un albero saltando da una liana.... in questo caso, il famoso urlo diventava uno stentoreo "AAAAHHHIIAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!" che risuonava per tutta la jungla. ![]() Sempre nel 1978, la coppia propose la trasmissione "Io e la befana", legata alla Lotteria Italia e trasmessa all'interno di "Domenica in...". Il titolo, ovviamente, giocava ironicamente sui continui litigi tra Sandra e Raimondo. Per la prima volta, Sandra Mondaini interpretò il personaggio di Sbirulino, che vivrà di vita propria per molti anni a venire. Nel 1981, ci fu una sorta di commiato della celebre coppia dalla Rai, con il varietà "Stasera niente di nuovo", che segnò il loro addio alla rete nazionale in favore dell'allora nascente Finivest. In questa trasmissione venne imposta dalla Rai la presenza di Heater Parisi, la cui popolarità di stava innalzando incredibilmente a seguito della sua apparizione al primo "Fantastico". La firma di Sandra e Raimondo fu, ancora una volta, l'esilarante sigla finale, in cui Raimondo interpretava un maldestrissimo Zorro che non riusciva nemmeno a stare a cavallo... Le scene in cui saliva da una parte della sella e cascava rumorosamente dall'altra, o quelle in cui partendo a spron battuto dalla sua caverna dava una terribile testata contro un arco di roccia non le dimenticherò mai... Erano risate a crepapelle tutte le volte.
Da quel momento, passando a Fininvest, la coppia propose altri due varietà, chiamati "Attenti a noi due" e "Attenti a noi due 2", rispettivamente nel 1982 e 1983 in cui riproporranno lo schema tipico dei loro varietà degli anni 70 e in cui si vedrà per la prima volta l'embrione di ciò che successivamente diventerà "Casa Vianello", ovvero una serie di sketch incentrati sulla loro vita casalinga. Tuttavia, la "magia" dei loro spettacoli proposti in Rai, forse anche per il cambiamento dei gusti della gente, non si ripresentò e il varietà vero e proprio, loro cavallo di battaglia, morì tristemente... Loro invece seppero adattarsi ai nuovi tempi, e arrivarono ai giorni nostri con immutata popolarità.... ma questa è un'altra storia. Post un po' lungo, ma volevo omaggiarli per avermi fatto ridere tanto e di gusto quando ero bambino. Mi mancano molto...
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