Viaggio nel passato
  • Blog
  • Come eravamo
  • Contatti
  • Link
  • Blog
  • Come eravamo
  • Contatti
  • Link

Questo blog intende celebrare gli anni 70/80, attraverso un viaggio fatto di racconti di vita privata, eventi, oggetti, persone e quant'altro era possibile trovare all'epoca.
Vuole essere una sorta di viaggio personale e nostalgico attraverso quegli anni, che forse solo chi ha vissuto con me a volte potrà capire... Ma questo blog è una sorta di diario scritto per me stesso... e per chi c'era.
I nostalgici sono i benvenuti... coloro che non lo sono, probabilmente lo diventeranno.
BUONA LETTURA!

La casa di mamma e papà

4/2/2020

0 Commenti

 
Cerco sempre di riportare alla mente ciò che ha popolato la mia vita di bambino. Ovviamente, come penso sia per molti, i miei ricordi vanno alla casa dove ho vissuto con i miei genitori e, finchè ha vissuto, con mia nonna materna.
Non parlo quindi degli ultimi anni, in cui i miei ristrutturarono casa e cambiarono i mobili, ma di molto prima, tra gli anni 70 e 80...
La cucina era spartana, composta da una piccola credenza sulla sinistra rispetto alla porta d'entrata, 4 fornelli e due piastre di dimensioni diverse che funzionavano con una bombola di gas, e appena sopra una cappa in vetro con una lampadina al centro. A fianco, l'immortale lavatrice Zoppas. A destra, il frigorifero General Electric e il lavello di ceramica, che sotto nascondeva detersivi e prodotti per la pulizia dietro un telo che scorreva su un fil di ferro... Al centro un tavolino e 4 sedie. Il mobilio era in legno e acciaio, ricoperto di lucida formica rosa, tipica del periodo. Non c'era nulla in più... L'ingresso, inizialmente, era praticamente vuoto. C'era solo un attaccapanni in legno e una stufa a kerosene, poi sostituita da una che veniva alimentata da una bombola di gas. Siccome mia nonna viveva con noi, io non avevo una cameretta. Alcuni suoi mobili erano stati messi nella stanza che nel progetto di casa sarebbe dovuta essere la sala. C'erano un enorme mobile con letto a ribalta, due armadi, uno per i vestiti e l'altro dove mia nonna teneva le sue cose, una grossa cassettiera con specchio, un letto e un piccolo comodino. C'erano poi quattro sedie in legno, tenute ai lati della stanza. Qui, io giocavo... Al centro della stanza non c'era nulla e io stavo sempre lì, a creare i miei mondi... Una delle altre camere era stata adibita a tinello... C'erano la grossa TV Crosley in Bianco e nero, un tavolo e 4 sedie in formica marrone striato (la formica era dovunque all'epoca...) il mobile che nascondeva la macchina da cucire di mia madre, e un altro mobile componibile, stavolta in formica color crema con rifiniture marroni. In fondo, la camera da letto dei miei dove ho dormito anch'io, se non sbaglio fino a 12 anni... Era composta da un armadio, un comò con specchio e il letto matrimoniale dei miei, con a fianco il mio lettino, più un paio di piccole poltroncine da camera. Il piccolo bagno aveva una grossa vasca da bagno, forse anche troppo grossa per le dimensioni del bagno, un water, un bidet e un lavandino in ceramica bianca... Le mattonelle che ricoprivano la stanza erano di un celeste pallido. Le porte erano di legno dipinto di bianco e avevano una strana maniglia circolare con un pulsante al centro che serviva ad aprirle... Le finestre erano inizialmente anch'esse in legno bianco e con un vetro singolo, oggi sarebbe impensabile averle così.
Non avevamo niente di quello che abbiamo oggi all'epoca, ma io insisto che forse era meglio così... Meno tecnologia e comodità, ma più umanità, io non avevo la sensazione che mi mancasse qualcosa.
Ricordo che quando volevo starmene per conto mio (un po' difficile non avendo una cameretta), mi infilavo nello spazio tra la cassettiera e l'armadio di mia nonna e lo chiudevo con la valigetta gialla che conteneva i miei lego... Da bambino, avevo come la sensazione di essere in una zona protetta, tutta mia... una specie di nascondiglio che in realtà non nascondeva nulla a nessuno, se non nella mia fantasia, ma mi stava bene così.
Sapete, avevo ancora mio papà e mia nonna, ed ero felice...
0 Commenti



Lascia una risposta.

    IMPORTANTE

    Aiutami a diffonderlo

    Se in autostrada notate un cane abbandonato, non dovete fare altro che inviare un sms specificando località, ora di avvistamento, razza (se possibile) e direzione di marcia, al

    3341051030

    Mille volontari sono pronti ad intervenire in tutta Italia fino al 4 settembre.
    Esiste anche un altro numero attivo 24 ore su 24, dal giorno 1 luglio al 31 agosto: ed è il n° verde


    800137079 

    Per favore rendiamoci utili, grazie.


    Visitatori





    Autore

    Io sono Mr. Mephisto, un adulto soltanto dal punto di vista anagrafico. Per il resto, la mia mente fluttua persa nei ricordi di tanti e tanti anni fa...


    Avviso

    Le immagini che appaiono su queste pagine sono in parte di mia proprietà, in parte provengono da Internet. Non si intende in nessun modo violare alcun diritto d'autore pubblicandole su questo sito. Se qualcuno rileva una violazione di copyright, basterà contattarmi usando l'apposito modulo e l'immagine incriminata verrà subito rimossa.

    Archivio

    Dicembre 2019
    Giugno 2019
    Maggio 2019
    Marzo 2019
    Febbraio 2019
    Novembre 2018
    Marzo 2018
    Giugno 2017
    Maggio 2017
    Aprile 2017
    Agosto 2016
    Giugno 2016
    Maggio 2016
    Marzo 2016
    Febbraio 2016
    Gennaio 2016
    Dicembre 2015
    Settembre 2015
    Agosto 2015
    Maggio 2015
    Aprile 2015
    Marzo 2015
    Febbraio 2015
    Gennaio 2015
    Dicembre 2014
    Ottobre 2014


    Categorie

    Tutto
    Come Eravamo
    Cosa C'era...
    Giochi
    Intro
    Personaggi
    Ricordi


    Feed RSS


Powered by Create your own unique website with customizable templates.