Il titolo di questo post potrebbe sembrare più malinconico di quanto in realtà io voglia raccontare qui. Non si parla di desideri esistenziali, per il fallimento dei quali si può star male una vita intera. D'altronde, quando si è bambini, molto spesso ciò che si desidera non è altro che un bel gioco nuovo... E proprio su questo verte l'argomento di questo post. ![]() Nonostante da bambino avessi un buon numero di giochi, non sempre ho avuto tutti quelli che avrei voluto. In questo post, mostrerò quelli che nell'arco degli anni, sono rimasti soltanto desideri chiusi in un cassetto. Primo fra tutti, il "Rescue Rig", un mezzo di soccorso dell'universo Big Jim che, se lo guardate bene, altro non era che la roulotte con un "vestito" diverso. ![]() Sempre nel mondo Big Jim, avrei voluto il mitico elicottero, che è stato prodotto inizialmente con livrea gialla (ed è quello di cui mi innamorai) e successivamente nero, seguendo il look dei mezzi più recenti di Big Jim. In giro su Internet ho visto una versione bianca, di cui però non ho personalmente memoria. Nessun motore faceva girare le pale... Infilando una mano nel retro dell'elicottero, c'era una maniglia che trasmetteva il movimento al rotore. Come dire... dopo 5 minuti il crampo era assicurato! ![]() C'era poi la tenda da campeggio, della quale i nostri genitori evitarono abilmente l'acquisto facendone una in casa con struttura in fil di ferro e stoffa. Mio zio la costruì anche più grande di quella originale! ...e devo dire anche più bella. Anche mio padre provò a farne una... ma invece di darle una forma adeguata a quella di una tenda da campeggio, fece una struttura alta e stretta, in grado di contenere un solo Big Jim in piedi... sembrava più una cabina doccia! :-) Questa è una parte di quei giocattoli che avrei voluto, e che non sono mai riuscito a convincere i miei a comperare... ma c'è dell'altro! Non mancate!
0 Comments
Tante cose sono scomparse, da quegli anni che ricordo con tanta nostalgia. Una di queste, sono le canzoni per bambini, che all'epoca erano considerate tanto importanti da essere scritte anche da artisti di un certo calibro, alcuni di loro anche non proprio nati artisticamente come cantanti. ![]() Ricordo con piacere, ad esempio, "La tartaruga" di Bruno Lauzi, (era il 1975) della quale avevo il 45 giri, che io ascoltavo sulla fonovaligia di mio padre (per inciso, un piccolo tesoro che ho affidato alle cure di mio cugino Marco...), e che mio cugino ascoltava invece sul suo mangiadischi... Il lato B del 45 giri conteneva una canzone "Al pranzo di gala di Babbo Natale", non notissima come la prima, ma vi consiglio di andarvela a cercare su youtube... una sorta di favola in musica, davvero bella. Per giunta, venne composta con la collaborazione di Pippo Baudo e Pippo Caruso...non proprio due dilettanti!
Ero un bambino di quinta elementare, quando nel 1980 la RAI trasmise per la prima volta un telefilm di una serie di fantascienza nota come il Dr. Who. Da noi non arrivò mai completa, mentre invece nel suo paese d'origine, l'Inghilterra, non solo nacque tanti anni prima, nel 1963, ma prosegue tutt'ora, facendone la serie di fantascienza più longeva di sempre. Non dimenticherò mai la prima puntata del misterioso Dr. Who, che iniziava con la sua morte e conseguente rigenerazione in un altro corpo, perchè così vive la sua specie, i cosiddetti "Signori del tempo", una razza aliena che è in grado di dominare tempo e spazio, tanto che lo stesso Dr. Who, interpretato all'epoca da Tom Baker, viaggia in una nave denominata "Tardis" che all'esterno appare come una cabina telefonica, mentra all'interno è gigantesca, e che a volte sembra avere una coscienza propria. Mi lasciò impressionato il primo impatto con la sigla, piuttosto tenebrosa, in cui appariva la Tardis e il volto del Dr. Who, con un'espressione fredda che faceva rabbrividire...
Ricordo che forse, all'età che avevo, questo telefilm non era adattissimo a me. C'erano creature mostruose, biologiche e a volte meccaniche, sempre in guerra con il misterioso dottore, di cui per la cronaca, ancora nelle serie di oggi non si sa il vero nome che a quanto pare "non può essere pronunciato". Forse perchè ero ancora un bambino e vedevo le cosa in maniera diversa, o forse perchè quello fu il mio primo impatto con il dottore, confrontando le serie attuali del Dr. Who (che ancora seguo) con quelle dell'epoca, trovo che quelle di oggi abbiano una trama sin troppo complessa, anche se magari è giusto visto che il personaggio si muove in realtà diverse tra spazio e tempo e quindi possono verificarsi tanti paradossi temporali. Ho deciso... oggi vi prendo e vi tiro a forza nel 1977... :-) Bonnie Tyler, che canta "It'a a heartache"... Non ditemi che non vi provoca una valanga di ricordi. |
IMPORTANTEAiutami a diffonderlo
Se in autostrada notate un cane abbandonato, non dovete fare altro che inviare un sms specificando località, ora di avvistamento, razza (se possibile) e direzione di marcia, al 3341051030 Mille volontari sono pronti ad intervenire in tutta Italia fino al 4 settembre. Esiste anche un altro numero attivo 24 ore su 24, dal giorno 1 luglio al 31 agosto: ed è il n° verde 800137079 Per favore rendiamoci utili, grazie. Clicca qui per modificare.VisitatoriAutoreIo sono Mr. Mephisto, un adulto soltanto dal punto di vista anagrafico. Per il resto, la mia mente fluttua persa nei ricordi di tanti e tanti anni fa... AvvisoLe immagini che appaiono su queste pagine sono in parte di mia proprietà, in parte provengono da Internet. Non si intende in nessun modo violare alcun diritto d'autore pubblicandole su questo sito. Se qualcuno rileva una violazione di copyright, basterà contattarmi usando l'apposito modulo e l'immagine incriminata verrà subito rimossa.
Archivio
Dicembre 2019
Categorie
Tutto
|