Con il passare del tempo, sono diventato piuttosto avverso alle vacanze al mare... non sopporto più la sabbia, il caldo asfissiante e la monotonia della spiaggia, ed odio passare ore spalmato a prendere il sole...
Non era così quando ero piccolo (come si cambia nel tempo...), quando si andava il fine settimana a trovare mio zio a Passoscuro, sul litorale Tirrenico (in realtà la località si chiama Passo Oscuro), dove era solito prendere in affitto una casa al mare... La memoria mi fa difetto, e non ricordo con esattezza se andavamo di sabato per restare le notte e ripartire la domenica sera, o se andavamo direttamente la domenica mattina... Ricordo invece molto bene come passavamo le giornate... Mi ricordo il negozietto dove comprammo le pistole ad acqua, io l'avevo verde, i miei cugini blu... e non erano quei mostri ad aria compressa che si trovano oggi... andava bene se sparavano uno schizzetto a due metri! Mi ricordo la grossa buca che scavammo sulla spiaggia, fingendo che fosse una macchina... o un'astronave. Mi ricordo i giocattoli che usavamo, come ad esempio il setaccio verticale.... si trattava di una specie di torre con due ruote a pale una sotto l'altra. In cima c'era un imbuto in cui si versava una manciata di sabbia, che scendendo lentamente faceva girare le ruote e finiva, appunto, in un setaccio in fondo alla torre. Mi ricordo il divertimento, quando ci gettavamo addosso alle onde, se il mare era un po' mosso... Ricordo che ci divertivamo a farci paura con le storie del fantasma Belfagor (all'epoca lo sceneggiato omonimo era trasmesso in RAI) e che fingevamo di vederlo in serata tra le fronde delle piante che si trovavano nella piccola aiuola che circondava il terrazzo antistante la casa... (la fantasia non ci mancava... e vi assicuro che era facile sentire un brivido lungo la schiena semplicemente immaginando lo sguardo vacuo del fantasma che ci fissava!). Ricordo i giretti in bici, proprio in quel terrazzo, mentre impugnavamo le famose pistole ad acqua e cercavamo di bagnarci a vicenda... Ricordo quanto mi sentivo triste, al momento di andar via e tornare a casa... e ricordo quanto aspettavo di poter tornare il weekend successivo nell'arco della settimana. Tutte emozioni che mi sono rimaste dentro e che, come sempre, mi provocano grosse ondate di nostalgia...
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